Il 99% delle persone non hanno idea del potenziale della mente umana. In questo blog troverete alcuni semplici consigli per utilizzare il cervello al massimo delle proprie capacità.

mercoledì 8 settembre 2010

Restare svegli sotto esami

Lo so, siamo a settembre e la scuola (o università) è appena iniziata, ma proprio per questo mi sembra il momento più adatto per iniziare a parlare di esami. Perché? Beh, perché la prevenzione prima di tutto! Se l'ultima settimana siete con l'acqua alla gola e costretti a passare la notte in bianco per studiare, allora significa che qualcosa non è andata per il verso giusto nei mesi precedenti. Il modo migliore per studiare, sia che puntiate ad un 18 che ad un 30, è senza dubbio quello di fare un capitolo alla volta tenendo il carico di lavoro costante nel tempo.

Un classico studente.

Ho già spiegato in articoli precedenti, come memorizzazione a lungo termine e lettura veloce, come si può mettere il turbo al proprio studio senza grosse ripercussioni. Già con questi due metodi dovreste avere la meglio, ma se proprio non ce la fate allora ecco altri interessanti rimedi che vi aiuteranno durante le sessioni più impegnative.

Perché il caffè dev'essere un piacere!

1) Occhio al caffè: lo sapevate che i chicchi di caffè sono usati in natura come veleno per gli insetti? Certo molto blando, ma la sua funzione originaria non è quella di essere mangiato come ad esempio la frutta. Vietate assolutamente le dosi massicce di caffè in un arco ristretto di tempo, come purtroppo fanno molti studenti: danno una "botta" potente, ma potreste incorrere in problemi di stomaco non banali entro poco tempo (oltre a disturbare il riposo). Molto meglio assumere caffè poco alla volta durante tutto l'arco della giornata. Inoltre, il caffè aumenta lo stress. ;)

2) Pianificate in anticipo: come detto prima, dividere lo studio di un libro in quanto più tempo possibile è molto più efficace. Non solo perché eviterete il classico "blocco" dello studente dovuto alla tensione (il ricordo è più radicato, quindi richiamarlo alla mente sarà più semplice), ma anche perché in questo modo riuscirete a ricordarvi quello che avete studiato mesi o anni dopo l'esame in questione, invece di dimenticarvelo il giorno dopo.

La classica tensione durante l'esame: la caffeina non fa altro che amplificarla.

3) Evitate la tirata la notte prima dell'esame: non dormire la notte prima di un test importante è la cosa più sbagliata che si possa fare. Non parlo semplicemente dell'ovvia ripercussione sulla salute a lungo termine, ma anche una forte ripercussione sulla prestazione durante l'esame stesso. Oltre allo stress ci sarà anche la stanchezza (e l'ovvia caffeina) a mettervi i bastoni sulle ruote, e tutti questi fattori aiutano a bloccare la zona del cervello adibita alla memoria. Quindi, anche se non sapete niente, cercate di dormire almeno 4 o 5 ore (se normalmente ne dormite 8).

4) Se volete dormire di meno, fatelo con metodo: la privazione del sonno non è una gran cosa, ma se la si fa nel modo giusto vi farà guadagnare decine di ore utili. La maggior parte degli studenti si accorge miracolosamente di quanto è indietro con gli esami una settimana prima del loro inizio: niente panico, andatevi a leggere il capitolo sul sonno polifasico Everyman, seguite ogni passo scrupolosamente e sarete felici e contenti.

Ed ora, tanto per gradire, qualche consiglio generico ma sempre apprezzato per rendere meglio durante il proprio studio.

Vi piace la verdura? Ottimo, cibi sani aiutano lo studio.

5) Una sana alimentazione: non esistono cibi miracolosi per la memoria, ma mangiare sano darà sicuramente una mano. Evitate sia i digiuni forzati (il classico "non ho tempo per mangiare") sia le abbuffate per tirarvi su di morale, quella mezz'ora che spendete per prepararvi un buon pasto sarà ampiamente ripagata. Quindi abbondate di carboidrati complessi, pesce, frutta e verdura. Se invece avete bisogno di qualcosa che abbia un effetto immediato, sono utili le mele e le barre di cioccolato (ma occhio a non esagerare).

6) Prendetevi delle pause: studiare per 12 ore consecutive non è umanamente possibile. O meglio, sì che lo è, ma sprechereste soltanto del tempo. Io anche quando sono sommerso dagli esami faccio al massimo 40-45 minuti di studio poi alterno 15-20 minuti di riposo, dormo regolarmente, dopo cena mi limito a ripassare, domenica mi riposo e accetto di buon grado una partita di calcetto con gli amici. Eppure il mio rendimento non ne risente particolarmente. Prendetevi delle pause quando proprio non ce la fate più, al vostro cervello bastano 15 minuti per recuperare in pieno le proprie funzionalità. Tenete le vostre abitudini salutari alle quali siete abituati, come una passeggiata quotidiana.

Evviva! Ce l'avete fatta!

Con questo metodo io mi trovo bene, passo gli esami senza stressarmi troppo e ho parecchio tempo per i miei hobby. E voi che ne pensate? Quali altri sistemi utilizzate per rendere al meglio durante una sessione particolarmente tosta?

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