Il 99% delle persone non hanno idea del potenziale della mente umana. In questo blog troverete alcuni semplici consigli per utilizzare il cervello al massimo delle proprie capacità.

mercoledì 19 maggio 2010

Memorizzazione a lungo termine

Ho già parlato, giusto un paio di messaggi fa, della lettura veloce: visto il periodo di esami per molti studenti universitari (fra cui anche il sottoscritto) voglio ritornare sull'argomento studio per trattare un'altra tecnica che aiutaerà molto tutti gli studenti e non solo: i principi della memorizzazione a lungo termine.

 Memorizzare a comando: non è un'utopia.

Sì, perché il cervello ha un metodo tutto suo per ricordare le cose, e una volta compreso si può "bypassare" la selezione automatica che fa e obbligarlo a memorizzare i dati che interessano a noi. O per essere più precisi, questo è un sistema per suggerire al nostro cervello quali sono i dati da tenere.

Come tutti sanno, per memorizzare qualcosa non bisogna fare altro che ripeterla all'inverosimile. Ok, funziona, ma è il metodo più efficace? No, a dire la verità non è altro che una perdita di tempo. Ripassare è sì la strada maestra per memorizzare a lungo termine qualsiasi tipo di informazione, ma sappiate che ripetere qualcosa più del numero strettamente indispensabile di volte è praticamente inutile. Quindi ecco cosa farò adesso: vi suggerirò una tabella temporale da seguire per ridurre al minimo le ripetizioni necessarie per imparare un concetto anche complesso, senza però dimenticarlo.

Il tempo non si può rallentare, ma ottimizzarlo produrrà lo stesso effetto.

Iniziamo dal presupposto che vi siate già applicati: avete appena finito di studiare un dato capitolo di un dato libro e lo sapete perfettamente, ora non vi resta altro che tenerlo in mente per quella settimana (o mese, o sei mesi) che vi separano dall'esame. Il tutto, come detto sopra, sprecando il minor tempo possibile.

1 - Dopo lo studio iniziale, la mente classifica le informazioni come "probabilmente inutili" e per questo le mette nella memoria a breve termine. Ma visto che ci avete comunque dedicato del tempo, non andrà in quella che io definisco "memoria a termine immediato", della durata di pochi secondi, bensì in quella breve-media: il cervello ne farà piazza pulita in quindici minuti circa. Ma allo stesso tempo, se ripassate subito dopo aver studiato la mente non dovrà andare a prendere le informazioni nella memoria (perché sono fin troppo fresche) e lo sforzo sarà inutile. Quindi andate a rilassarvi per dieci minuti circa, e solo allora riprendete in mano la materia. Perfetto, adesso ripassate e farete capire al cervello che quelle informazioni meritano di essere ricordate: non sono ancora fissate a lungo termine, ma quanto meno è abbastanza per passare la notte.

2 - Il giorno dopo, la mente classifica le informazioni come "potenzialmente utili" e le mette nella memoria a medio termine. Ma sa anche fin troppo bene che molto spesso non serve ricordare qualcosa per più di un giorno, quindi memorizzarle già a lungo termine sarebbe uno spreco di energie. Se dopo 24 ore si ripassa nuovamente l'argomento, allora il cervello comincerà veramente a pensare che sono cose che vale la pena ricordare. Ma opterà ancora per una soluzione intermedia: saranno ancora nemma memoria a medio termine, ma verranno ricordate per una settimana.

3 - Dopo una settimana, la mente è preparata a far entrare le cose nella memoria a lungo termine, le informazioni sono classificate come "probabilmente utili". Eseguite la stoccata finale dopo 7 giorni, ed ecco fatto: avete ripassato solamente tre volte e quello che sapevate all'inizio è entrato tale e quale nella memoria a lungo termine. Questo potrebbe bastare per la maggior parte delle persone, ma volendo si può ancora fissare le informazioni: sono infatti nuove fra i ricordi a lungo termine, e non ci sono ancora abbastanza collegamento neuronali per renderle stabili a vita. Per questo cominceranno a svanire dopo un mese circa.

4 - Ripassate dopo un mese, e i collegamenti neuronali per quelle informazioni triplicheranno. A livello celebrale la cosa è decisamente più complessa, ma il succo è questo: adesso le informazioni verranno ricordate pe ben tre mesi. Non vi basta? Un ultimo ripasso alla scadenza prefissata di novanta giorni e con tutta probabilità quello che avete studiato ve lo ricorderete per sempre. E tutto questo avendo ripassato in totale cinque volte: molto meno del numero di ripassi che gli studenti solitamente fanno prima di un esame!

Ottimizzare l'indicizzazione delle informazioni: c'è chi ci ha costruito un impero economico.

E anche per oggi, abbiamo finito. Utilizzando questo metodo insieme alla memorizzazione per visualizzazione mentale e alla lettura veloce, non avete nemmeno idea di quanto velocizzerete lo studio di qualsiasi cosa! Ma ricordate che questo non è che un passo verso la scoperta dei poteri della mente: altre tecniche più avanzate seguiranno, sempre comunque alla ricerca di un miglioramento personale costante e duraturo.

3 commenti:

  1. ho provato ad applicare il metodo giusto ieri per vedere se funzionava e ha funzionato discretamente. ma volevo chiedere una cosa: i 10-15 min di pausa dopo i quali rileggo il capitolo posso riempirli con altre nozioni giusto? cioè se studio un capitolo in 5 min nei 15 min dopo posso studiare altri due o tre capitoli e poi riprenderli in sequenza no? oppure è più intelligente studiare 5 capitoli in venticinque min/ trenta e poi prendere una pausa dallo studio di 10min per poi ripassarli?

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  2. Se come dici tu a studiare un capitolo ci metti solo cinque minuti, allora sarebbe più opportuno raggrupparne almeno 4-5 insieme e fare almeno una mezz'ora di studio costante, poi una pausa e poi ripeti tutti i capitoli che hai fatto. Di contro, quando ti capita un capitolo di 100 pagine, è molto più salutare suddividerlo in più parti. In genere, una sessione di studio ottimale dovrebbe durare dai 30 ai 50 minuti: se è troppo corta rischi che la mente faccia fatica a trovare la giusta concentrazione, se è più lunga le prestazioni cominciano a calare. Dopo sta ad ognuno trovare il proprio compromesso, ma in genere queste linee guida funzionano bene per la maggior parte della gente.

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  3. no, la mia era una situazione ipotetica. o meglio, dipende da che capitolo è e da quanto è lungo come hai detto tu il tempo in cui lo riesco a studiare. comunque ho afferrato il concetto, grazie della spiegazione.

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