Il 99% delle persone non hanno idea del potenziale della mente umana. In questo blog troverete alcuni semplici consigli per utilizzare il cervello al massimo delle proprie capacità.

venerdì 11 giugno 2010

Sonno polifasico: il metodo Uberman

Già ho parlato qualche settimana fa del sonno polifasico, ovvero un metodo che permette di ridurre le ore di sonno e poter quindi dedicare più tempo alle attività più disparate. Se l'argomento vi stuzzica ma non avete ancora letto in proposito, vi consiglio innanzitutto di leggere il mio precedente articolo. All'epoca parlai del metodo così detto "everyman", ovvero quello che combina un ottimo risparmio di tempo (da tre a quattro ore al giorno) con una discreta flessibilità che non vi costringe a dormire ogni poche ore ad orari prefissati.

 Un grafico del metodo unerman

Se avete provato questo metodo e volete di più, allora uberman è quello che fa per voi. Il metodo, secondo le la maggior parte delle fonti, è stato inventato da Leonardo da Vinci (o comunque è stato lui il primo a metterlo per iscritto) ed è stato il segreto del suo successo. Infatti lui era sì un genio, ma anche per i geni la giornata ha 24 ore; per fare tutto quello che ha fatto lui servirebbe molto più tempo. Ed ecco che viene in aiuto uberman, il quale permette di dormire la bellezza di due ore al giorno.

Lo schema parla chiaro già di per sé senza bisogno di ulteriori spiegazioni: è composto da sei fasi di sonno di breve durata, per l'esattezza di venti minuti l'una. Ma visto che non tutti siamo Leonardo, personalmente consiglio quanto meno di iniziare con trenta minuti (per un totale di sonno di tre ore al giorno) Ciò significa una ogni quattro ore, il che riduce la vostra autonomia fra una dormita e l'altra a sole tre ore e mezzo: è questo il più grande difetto che rende il metodo molto poco applicato nella vita reale, bisognerebbe essere in grado di modificare interamete il proprio stile di vita e anche uscire per una pizza e cinema con gli amici diventa problematico. La rigidità è l'altro grande problema che si combina con quello prima. Per il primo mese è importantissimo dormire ogni quattro ore spaccando il minuto, almeno fino a quando il nostro corpo si sarà abituato. A quel punto è parzialmente possibile ritardare o anticipare di poco una dormita programmata fino a un'ora (rendendo l'autonomia effettiva di quattro ore e mezza), ma il consiglio è sempre quello di farlo il meno possibile.

Insonnia? No, una scelta di vita.

Ognuno ha un periodo di adattamento particolare, ma la maggior parte delle volte già dopo una settimana il vostro corpo sarà abituato ai nuovi ritmi, o quanto meno non li rigetterà in maniera così netta. Infatti per il periodo iniziale vi sentirete sicuramente stanchi soprattutto di prima mattina (ovvero dalle 4 alle 8 circa), visto che comunque state dando uno shock molto forte al vostro organismo abituato alla sua bella notte di sonno. Ma non vi preoccupate, qualsiasi livello di stanchezza proviate sarà del tutto normale e si ridurrà drasticamente al prossimo riposo di 30 minuti. Se proprio non ce la fate per resistere evitate il caffè come la peste (con il metodo uberman i caffè sono vietati, ed è meglio limitare thé di qualsiasi tipo e bevante gassate), e piuttosto impegnatevi in un'attività fisica o che richiede un'elevata attenzione e riflessi (un videogioco d'azione è l'ideale in questo caso). Sono stati riportati sporadici casi limite di persone che hanno sperimentato micro-riposi nei quali si addormentavano a tutti gli effetti per 10-30 secondi, spesso accompagnati da sonnambulismo. Quindi sappiate che se capita anche a voi siete sì sfortunati, ma non certo gli unici: con la dovuta forza di volontà potete continuare l'esperimento. Anzi, se siete curiosi quanto lo sono io, vi interessrà cercare di scoprire i segreti del sonnambulismo in maniera diretta! :)

Il sonnambulismo è diverso dall'immaginario comune, ma può causare comunque forti imbarazzi!

Ma non crediate che non ci siano adeguati vantaggi a compensare i punti negativi, e non si limitano all'avere una giornata con 20 ore di veglia. Anzitutto secondo gli esperimenti la percezione dell'ambiente circostante di un uberman è nettamente superiore a quella degli altri, e i tempi di reazione sono più bassi: se nella vostra lavorativa questi due aspetti rivestono un'importanza fondamentale, allora questo metodo è quello che fa per voi. Non sentirete più quella stanchezza che fa crollare la vostra produttività quando si avvicina la sera: essa è dovuta ad un prolungato stato di veglia e dall'abitudine della mente che quando fa buio è il momento di dormire (nonostante i sabato sera fuori), quindi dopo cena svolgere un lavoro di qualsiasi tipo risulta parecchio difficoltoso. Con uberman questo non succederà perché vi site svegliati solo da poche ore, e l'attenzioen rimane alta per tutto il periodo di veglia. Infine, avrete la soddisfazione di non sepaarre più notte e giorno, o un giorno dall'altro. Non dovete fare l'errore di considerare che uberman è una dormita normale ma più corta con qualche sonnellino in mezzo, perché non è affatto così. E' un qualcosa di totalmente diverso, e gli stessi concetti di giorno e notte si ridurranno ad un mero "devo tenere la luce accesa o spenta, posso chiamare i miei amici o devo aspettare altre quattro ore).

Fra le altre cose, adesso potrete tranquillamente vedere l'alba tutti i giorni.

Una volta abituati, il vostro più grande problema è la noia. Difatti rispetto ad un sonno normale l'uberman vi farà guadagnare ben sei ore al giorno, e ammettendo che per la metà di esse lavoriate, vi ritroverete tre ore al giorno delle quali non sapete che fare. E' difatti uno dei prerequisiti per di questo metodo: dovete avere obiettivi chiari e progetti per riempire il tempo, altrimenti abbandonerete subito. Ad esempio, io mi sono messo a scrivere questo blog! Inoltre non sarà più un problema alzarvi presto se dovete fare qualcosa di particolare, seplicemente perché presto e tardi in questo caso perdono completamente di significato.

Con questo ho finito. Personalmente dopo tre settimane di uberman sono tornato al più permissivo everyman: sta quindi a oguno di voi di decidere cosa fare, se preferisce una veglia molto prolungata o una maggiore flessibilità. Quello che è certo è che qualsiasi cosa facciate, il sonno polifasico è la risposta al problema del poco tempo a disposizione.

4 commenti:

  1. Ciao, prima di tutto i miei complimenti per l'efficacia nella sintesi di argomenti così interessanti ed utili ! ..poi una domanda relativa al metodo del sonno polifasico Everyman che tu pratichi: è possibile dedicare un solo giorno alla settimana (esempio la domenica) ad un classico sonno ristoratore monofasico di 8-10 ore filate ? oppure è sconsigliato perchè annulla l'abitudine fisiologica acquisita con il sonno everyman costringendo così a dover ripetere gli sforzi iniziali di adattamento ? grazie a presto ! manuel

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  2. Personalmente sconsiglio fortemente di alternare sonno monofasico e polifasico, altrimenti il corpo non smetterà mai di pensare al binomio "notte = riposo"; ciò significa che durante il resto della settimana ti sentirai stanco dopo esserti svegliato dal "blocco" di tre ore fino a quando non andrai nuovamente a letto.

    Difatti uno dei più grandi ostacoli nel continuare il sonno polifasico più di qualche settimana è la noia: risparmiando così tanto tempo non si sa che fare, quindi si abbandona. Il mio consiglio è di trovare un passatempo che ti tenga impegnato per tutte quelle ore che guadagni, magari qualcosa di utile come studiare un linguaggio di programmazione (ad esempio io ho iniziato a scrivere un libro e sto imparando il Visual Basic).

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  3. Ottimo, grazie! ...nel frattempo sono stato informato di una antica tecnica yoga detta "Yoga Nidra" (Sonno Yoga), la quale consiste sempre in 20 minuti di pratica, ma è un sonno cosciente caratterizzato da specifici passaggi, che dicono faccia raggiungere un effetto di riposo molto più completo ed efficace rispetto allo stesso tempo passato a dormire un comune sonno incoscente. Non mi resta che: "Provare, per credere!..."

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  4. Grazie per la segnalazione, non mancherò di provarla e constatare se effettivamente funziona. In caso di risposta affermativa, naturalmente, ci scriverò un articolo a riguardo. ;)

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