Il 99% delle persone non hanno idea del potenziale della mente umana. In questo blog troverete alcuni semplici consigli per utilizzare il cervello al massimo delle proprie capacità.

giovedì 6 maggio 2010

Tecniche di memorizzazione - memorizzare un elenco senza fatica

La classica situazione: vi trovate a dover memorizzare un elenco di parole magari anche abbastanza lungo (oltre i dieci elementi), e saptete fin da subito che l'impresa non è delle più facili. Se poi aggiungete il fatto di dover imparare quelle parole anche in un determinato ordine, allora la situazione è proprio critica.

Quest'uomo ce l'aveva quasi fatta: era alle ultime pagine.

Ma tutti questi problemi non sono dati da una magica e fantomatica "energia negativa" emanata dagli schemi stessi: pensateci un attimo, e non troverete una ragione logica sul perché memorizzare un elenco è particolarmente ostico. L'unica spiegazione possibile è la seguente: il cervello pensa per associazione, quindi con continuità, ovvero la cosa più distante che possa esserci da un elenco puntato. Quindi il segreto è quello di amalgamare il vostro oggetto di studio e impararlo in un modo più consono. A questo aggiungerò un altro paio di trucchetti che vi saranno utili anche quando dovrete studiare qualcosa di diverso: anzi, con questo metodo d'ora in poi cercherete di schematizzare tutto quanto! 


IL METODO

Sappiate che alla mente umana non piace annoiarsi (ma va?), e quindi cercherà di eliminare dalla memoria tutto quello che di noioso trova. Quindi, se dovete memorizzare qualcosa di particolarmente noioso o banale, rendetelo divertente o eccitante. Ad esempio, se il primo termine è una pera, perché pensare ad una banale pera quando ci si può immaginare una pera grande come una casa e che magari parla con una voce stridula raccontando proverbi popolari? Ecco, questa è un'immagine che difficilmente dimenticherete.

Sfido chiunque a non ricordarsi una pera del genere

Okay, ora sapete come ricordarsi i vari elementi, ma questo non è che il primo passo. Se tentate di memorizzarli e basta non otterrete alcun risultato, perché come detto sopra dovete prima di tutto collegarli uno all'altro in una sequenza logica.

Visto che il cervello ragiona basandosi sulle cose che già conosce, la strategia migliore è di collegare ognuno di questi elementi in una sequenza continua che parte da una situazione abituale. Ad esempio, sempre prendendo l'esempio della pera, potete iniziare la vostra storia ucendo di casa e trovandovi di fronte un frutto come quello che vedete nell'immagine qui sopra. Se il secondo elemento è "pizza", allora la vostra pera può tirare fuori dalla tasca (sì, qui le pere hanno le tasche invisbili) una pizza alle... Pere! Per poi mangiarla con grande atto di cannibalismo. In questo modo potete attaccare tutti gli ementi che volete, e il gioco è fatto: in poco tempo avrete memorizzato senza fatica un elenco ordinato di oggetti. Potete fare la stessa cosa anche per concetti astratti: cose come "fantasia", "dolore" o "amare" possono essere anch'essi inseriti dentro la storia magari con un po' di visualizzazione mentale.

State tranquilli, perché in questo modo non rischierete di memorizzare elementi al di fuori dell'elenco: nell'esempio di sopra non vi verrà assolutamente in mente la casa dalla quale uscite o la strada nella quale incontrate la pera, sempicemente perché sono elementi così banali e noioso che verranno saltati a pié pari dalla vostra mente.

I concetti vanno collegati proprio come i fotogrammi in un film.


CONSIGLI

Potete limare ancora di più questo metodo sperimentando vari approcci, ogni persone è dversa e deve utilizzare metodi diversi. Il consiglio maestro è uno solo: meno ha senso la storia e meglio è, evitate assolutamente le cose che considerate normali o anche solo plausibili. Sbizzarritevi, non ponetevi freni, dopotutto siete i soli a visualizzare quello che pensate!

Tendenzialmente, i riferimenti più forti sono quelli sessuali, comici, completamente irrealistici o iperbolici (ovvero ingigantiti a dismisura in un particolare elemento, ad esempio un'auto sportiva che supera la velocità della luce). Ma come ho detto ognuno può avere riferimenti diversi, quindi continuate a sperimentare quello che vi si adatta maggiormente.


Ed ecco fatto, abbiamo finito. Applicate questo metodo appena potete, e noterete che l'incremento di velocità nello studio è notevole!

Nel prossimo articolo introdurrò un argomento che personalmente mi appassiona moltissimo: il sonno.

3 commenti:

  1. è bello come, quando scrivo una domanda da porti, io riesca a trovare la risposta che stavo cercando e darmi dello stupido per non averci pensato prima xD
    colgo l'occasione per farti di nuovo i complimenti per tutti i tuoi articoli e dirti che aspetto con ansia il prossimo.

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  2. ps: mi ha interessato il tuo ink sulla visualizzazione mentale. potresti farne un articolo riassuntivo con magari dei consigli per esercitarcisi?

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  3. Grazie mille Sno!

    Per quanto riguarda la visualizzazione mentale è da un po' che voglio scrivere un articolo di approfondimento, ma l'argomento è estremamente vasto e piuttosto che fare disinformazione preferisco informarmi bene prima di iniziare l'articolo. Ma prima o poi arriverà.

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