Il 99% delle persone non hanno idea del potenziale della mente umana. In questo blog troverete alcuni semplici consigli per utilizzare il cervello al massimo delle proprie capacità.

martedì 4 maggio 2010

Controllare il mal di testa

Purtroppo, molto spesso io soffro di sinusite. Questo significa che ogni tanto mi viene un forte mal di testa nella zona frontale, e non c'è molto che io ci possa fare a riguardo. Ora, ad alcuni prendere medicine può sembrare innaturale e se possibile preferiscono aspettare che il dolore passi da sé, ma per me non è affatto così: combattere il dolore di qualsiasi tipo è una mia priorità, così come verrà ampiamente dimostrato dai numerosi post che spenderò sull'argomento.



Ma dal momento in cui prendo la mia inseparabile aspirina a quello in cui la stessa fa effetto, passa logicamente un po' di tempo. Per questo mi sono messo alla ricerca di una soluzione efficace e veloce per ridurre lo scomodo mal di testa fino al momento in cui l'aspirina non fa effetto. Mi sono imbattuto per caso nella soluzione, riportata da Giacomo Bruno sul suo sito Autostima.net parecchi anni fa.

Il metodo è abbastanza semplice ma richiede un po' di concentrazione. Io sono riuscito ad applicarlo senza troppi problemi fin dalla prima volta, e sono sicuro che anche voi riuscirete a fare lo stesso; richiede un minimo di immaginazione e di capacità di visualizzazione mentale (ovvero la capacità di rendere "fisici" dei concetti astratti o cose inesistenti), ma niente ti troppo complicato. Prima di tutto, chiudete gli occhi e immaginate di prendere una scatola e chiuderci dentro il vostro mal di testa: sì, avete letto bene, materializzate il mal di testa e serratelo subito dentro alla vostra scatola immaginaria. La dimensione della scatola dovrà essere proporzionale al vostro mal di testa: se è forte dovrà essere grande, vice versa se è lieve.

Adesso, con molta calma e senza fretta, concentratevi al massimo e iniziate a rimpicciolire questa scatola immaginaria contenente il mal di testa. Noterete fin da subito come man mano che la dimensione si riduce anche il dolore segiurà di pari passo, liberandovi dalla pressione poco alla volta. Non abbiate fretta e non provate a disintegrare la scatola con un bazooka (figurato), non servirà a niente! Invece continuate con calma fino a quando la scatola non sarà piccolissima così come il vostro mal di testa. Ecco, adesso il dolore che provate è molto lieve e decisamente sopportabile. Ma con la giusta concentrazione potete fare ancora di più: quando la scatola è minuscola rimpicciolitela al punto di farla addirittura sparire: se siete abbastanza concentrati su quello che state facendo, anche il mal di testa sparirà. Questa operazione può richiedere un paio di minuti, ma sarete tutti d'accordo con me nel dire che ne vale decisamente la pena! Ricordate però: state lavorando con la vostra mente e non state assumendo un farmaco, questo significa che provare non è assolutamente sufficiente per ottenere un valido risultato. Se volete veramente liberarvi del mal di testa dovete essere assolutamente concentrati, dovete crederci.

Se qualcosa va storto e perdete per un secondo la concentrazione sentendo il mal di testa farsi nuovamente più intenso, non disperate: succede spesso e non significa che non riuscirete a raggiungere il risultato sperato. Seplicemente ingrandite nuovamente la scatola proporzionatamente all'intensificazione del mal di testa, dopo di che riprendete la vostra concentrazione e proseguite con il metodo sopra descritto. Non abbiamo tutti una mente uguale, alcuni possono metterci di più ed altri di meno, ma quello che è certo è che tutti ne siete capaci!

Il metodo per il controllo del mal di testa sopra descritto dimostra immediatamente l'importanza della visualizzazione mentale: immaginare qualcosa che non esiste permette al vostro cervello di focalizzarsi meglio su di essa, perché è più abituato a ragionare attraverso concetti concreti piuttosto che astratti. Questo principio generale potete già applicarlo a tutto: se avete difficoltà ad assimilare un concetto o a capire qualche cosa di astratto, provate a visualizzarlo nella vostra mente e a farlo interagire con qualche altro oggetto fisico. La maggior parte delle volte questo vi aiuterà a trovare la soluzione al vostro problema. Tornerò più volte su questo argomento in futuro, spiegando man mano tutti gli ambiti in cui la visualizzazione mentale può essere usata (e credetemi, sono veramente tantissimi).

Se vi è piaciuto questo mio primo post guardate qui a destra e iscrivetevi in tanti per poter essere sempre i primi ad essere avvisati di un nuovo intervento: questa non è che la punta dell'iceberg delle capacità della mente. Ci vediamo al prossimo post, dove spiegherò qualcosa che farà l'assoluta felicità soprattutto degli studenti: come memorizzare una serie di parole o di concetti impiegandoci un terzo del tempo!

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